Nel 1998 Elia, che aveva studiato con me in Accademia, mi chiese di modellare una scultura per una esposizione che aveva in mente di tenere alla galleria Sesto Senso di Bologna, dove avrebbe voluto allestire una sorta di pub che sarebbe stato parte della sua esposizione.

Si era fatto fotografare da vari punti di vista mentre guardava verso l'altro con espressione intontita e mi consegnò i provini di questi scatti per aiutarmi nel modellare la piccola scultura.

Dopo la mia realizzazione avrebbe voluto farne dei calchi, in modo da mettere in mostra una serie di tanti sè, "come tanti nanetti", ma la statuina si spezzò all'altezza delle gambe in fase di cottura e, dopo averla aggiustata, incontrò problemi nel farne dei calchi.

Nel 2003 la espose a Modena, posizionata all'interno di una paletta dell'immondizia, intitolandola "Autoritratto".

 

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ritoccata da Elia

 

auto-documentazione di Elia